Corriere fiorentino – 29 ottobre 2016 – di Marzio Fatucchi – La gara della Regione per il trasporto pubblico toscano ricomincia dall’inizio. Perché chi ha partecipato ha fatto un errore grave. Non sulla parte tecnica, non sui bus, sui percorsi, sull’offerta ai cittadini: ma sulla parte finanziaria. I Piani economico-finanziari (Pef) contenuti nelle offerte di tutte e due i concorrenti, il colosso francese Ratp rappresentato da Autolinee toscane e il consorzio Mobit con capofila Busltalia di Ferrovie, non so- no conformi alle «linee guida» della gara stessa.