Autolinee Toscane ha spedito ieri 412 lettere agli stakeholders toscani per spiegare i vantaggi che la gara regionale porterà alla Toscana

a Repubblica – Firenze; 29 Ottobre 2019 – di Ilaria Ciuti –  Intervista al presidente di Autolinee Toscane

Un biglietto unico del bus per tutta la Toscana, lo compri a Firenze e lo usi a Livorno. Una super tecnologia che informa in tempo reale i passeggeri. Investimenti per 550 milioni, bus nuovi non solo a Firenze ma in tutta la regione. Sono solo alcuni dei vantaggi che Bruno Lombardi, presidente di Autolinee Toscane (AT, al100% del gigante francese Ratp) assicura a proposito del servizio bus sull’intera Toscana che si prevede inizi a gennaio. Ne sarà titolare At, vincitrice della gara regionale, cui muove guerra il perdente Mobit (tutte le aziende toscane tra cui fa la parte del leone Busitalia di Ferrovie, che guida Mal). Una sfida a suon di ricorsi, ultimo e fondamentale quello al Consiglio di Stato di cui si sta aspettando sentenza. At-Ratp si è stancata e ha spedito ieri 412 lettere ad altrettanti i stakeholders toscani.

«Aspettiamo solo la sentenza del Consiglio di Stato – spiega Lombardi – per iniziare il servizio. Mobit chiede uno stop alla Regione ma la parola non è più della politica, solo il giudice ha voce in capitolo».

Perché avete inviato la lettera?

«Per spiegare i vantaggi che la gara porterà alla Toscana».

Li spieghi anche a noi.

«Intanto per capirli bisogna pensare non solo a Firenze che sta meglio ma anche al resto della regione. Per gli utenti: biglietti e abbonamenti validi su tutto il territorio. Città e campagne. Inoltre, duemila rivendite di biglietti in più e l`incremento dell`acquisto online. Più informazioni e più tempestive tramite tecnologie a bordo e satellitari. Si immagini la differenza che fa per uno che attende il bus di sera sotto la pioggia in campagna sapere esattamente quando passerà. E ancora, manutenzione continua e squadre di intervento per sostituire immediatamente un bus in panne o uno bloccato dal traffico. Ratp ha e sperienza di tecnologie e di organizzazione, viaggiando nel mondo intero. E poi, bus nuovi e aumento degli elettrici. Ratp ne ha ordianti 400 a Parigi».

E i lavoratori?

«Assumeremo tutti i 5.455 in servizio. Faranno carriera sulla base del merito: serve a migliorare sia le condizioni di lavoro che per fornire il miglior servizio, riconosciuto a Ratp a livello internazionale. Poi, formazione continua e impegno per ridurre inciviltà e violenze a bordo». Avranno vantaggi anche le istituzioni? «Secondo Mobit i Comuni con partecipazioni nelle aziende ci perderanno. Al contrario incasseranno dai nostri pagamenti di mezzi e beni in proporzione alle loro quote: in tutto 100 milioni che, certo, aziende che nella gran parte perdono non portano in cassa. In più, per evitare che gli enti locali non incidano su un servizio commissionato e pagato dalla Regione, apriremo tre uffici decentrati per sostenerli nel proporre le loro modifiche. Investiremo oltre 550 milioni e faremo risparmiare alla Regione 8 milioni l`anno rispetto alla somma a base della gara che vale 11 anni: dunque 88 milioni».