«È una decisione importante – dice al Sole 24 Ore Frangois Mazza, presidente di Ratp Dev Italia -perché crea un precedente, legittimando le gare per il trasporto pubblico locale anche in Italia.

Il Sole 24 Ore – 12 dicembre 2019 – di Silvia Pieraccini – La battaglia giudiziaria è finita, dopo cinque anni senza esclusione di colpi. Dalla prossima primavera-estate tutti i bus, urbani ed extraurbani, che circolano in Toscana saranno gestiti da Ratp, il gruppo francese della mobilità che ha accumulato esperienza col trasporto pubblico di Parigi e che fa capo al ministero dei Trasporti transalpino.

Si passerà così dalle attuali 26 aziende di Tpl, riunite in 12 consorzi, a una sola. L`ultima tappa dell`infinita querelle si è chiusa ieri con la pubblicazione della sentenza 8411 del Consiglio di Stato che ha respinto l`appello di Mobit, il consorzio formato dagli attuali gestori dei bus, Ctt NordCap-Copit, Tiemme e Busltalia-Fs, e ha legittimato l`aggiudicazione definitiva della gara unica per il Tpl, valore 4 miliardi peri armi, fatta dalla Regione Toscana nel maggio scorso.

«È una decisione importante – dice al Sole 24 Ore Frangois Mazza, presidente di Ratp Dev Italia -perché crea un precedente, legittimando le gare per il trasporto pubblico locale anche in Italia. La Toscana costituisce un obiettivo strategico perla nostra società e la sentenza del Consiglio di Stato potrebbe spingerci, qualora si presentassero delle opportunità interessanti, a guadare anche oltre i confini di questa regione, una volta riusciti il subentro e la ripresa dei servizi».